christian sinicco_città esplosa by Christian Sinicco published on 2016-01-29T22:03:53Z da “Città esplosa” e se la realtà dovesse frantumarsi del tutto vetro sul brusio sulle onde come tamburi battono sui verdi fondali le risacche parlano di guanciali d’alghe ai pesci infiniti caricando di legno le cupole superstiti nell’antro dominato dai leoni di fuoco il pianto lontano di una madre stregata dal destino animato che erode la carne di anime calde sulla scorza dei mondi e mani allattate dai mobili cantori delle ere che intrecciano le brame e le voluttà quei mostri mitologici e la nostra parola cade sui sentieri e il carro della sera parla di misteri il pastore narra dei rifugi di una corte di tarli il magma delle anime sputa storia dai lembi di una fogna beve tutto il sangue e da quelle corna cavalchiamo il ponte della pestilenza sulla lama di una pioggia altera e inesplicabile come la baia incendiata di petrolio sull’esatto ronzio rotante dei motori per cui un uomo si uccide e degenera e se la realtà dovesse frantumarsi del tutto come aspettiamo del resto che accada attaccando ogni forma di vita resistendo ad ogni terribile fontana che strappa la scoria di sciami di pensieri che traccia nel vortice il verme delle api e morde la voglia di cupe inadempienze di un futuro risibile e di oggi e di ieri io prima di lei frantumo tutto e genero Genre poesia